Il sistema-mondo che governa le nostre vite si sta suicidando. In altri tempi questa sarebbe stata una bella notizia. Oggi non lo è. Non possiamo permettere che questo accada. Non possiamo esserne complici. I costi per la vita dei nostri giovani sarebbero terrificanti.
Dobbiamo uscire subito da questo stato di allucinazione collettiva nel quale siamo entrati, chiusi in casa, a poco a poco senza accorgercene. Dobbiamo reagire e lo dobbiamo fare per i nostri giovani i quali vivono questa esperienza di panico virale in uno stato di sonnambulismo e di accettazione passiva.
Noi anziani non possiamo promettere più il rovesciamento di questo sistema-mondo capitalista – non siamo credibili –, possiamo però trasmettere ai giovani la nostra fede nella libertà e il nostro forte e incompiuto desiderio di cambiamento.
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